Attenzione! Questo articolo è stato scritto più di un anno fa!
!
Esclusiva

Maggio 24 2022.
 
Ultimo aggiornamento: Marzo 12 2024
Ad aprile la disinformazione sulla guerra in Ucraina resta centrale, seppure in calo rispetto al picco di marzo

Nel sesto report mensile sulla disinformazione in Italia a cura di IDMO si analizzano ancora le notizie sulla guerra in Ucraina

Ad aprile più della metà delle notizie false analizzate hanno riguardato la guerra in Ucraina. In leggera crescita gli articoli di fact-checking dedicati alla pandemia di Covid-19.

I cinque progetti editoriali italiani che hanno pubblicato contenuti di verifica dei fatti, e che hanno contribuito a questo report*, hanno pubblicato, ad aprile 2022, un totale di 200 articoli di fact-checking. Di questi, 113 – il 56,5% – hanno avuto per oggetto casi di disinformazione riguardanti la guerra in corso in Ucraina.

Si tratta di una percentuale inferiore rispetto al picco del 70% raggiunto a marzo 2022, quando la guerra era ancora nelle sue fasi iniziali. Questa dinamica è stata riscontrata anche a livello europeo, come mostra l’ultimo report EDMO.

Ad aprile la disinformazione sulla guerra in Ucraina resta centrale, seppure in calo rispetto al picco di marzo

In leggera crescita invece la percentuale di articoli dedicati alla pandemia di Covid-19, che dal 15% rilevato a marzo sale ora al 19%. Il dato rimane comunque inferiore rispetto alle tendenze dei mesi passati, quando l’emergenza sanitaria era l’argomento di gran lunga dominante nel panorama della disinformazione.

* Progetti che hanno contribuito a questo report: BlastingNews, Bufale.net, Facta, Open, Pagella Politica

Ad aprile la disinformazione sulla guerra in Ucraina resta centrale, seppure in calo rispetto al picco di marzo

La maggior parte degli articoli più letti ad aprile, secondo i dati raccolti dai progetti che hanno contribuito a questo report, hanno avuto per oggetto la disinformazione a tema Ucraina.

Articoli a tema ucraina

Questi non sono i bunker sotterranei dell’acciaieria Azovstal, ma l’illustrazione di un gioco da tavolo

Roberto Saviano e la foto del bambino ferito vicino a Mariupol: è del 2015

Questo video non mostra un manichino utilizzato per inscenare il massacro di Bucha

Il video che mostra i cadaveri di civili a Bucha, in Ucraina, non è una messa in scena

Dentro i gruppi Facebook italiani che amano Putin e fanno disinformazione sulla guerra

Tutti gli errori di Orsini sui bambini in Yemen e le sanzioni alla Russia

ll video di Zelensky che ammette l’uso di cocaina è falsificato

Il Pentagono non ha “confermato” che Zelensky è un cugino di George Soros

“Finlandia nella NATO. Lo Zar potrebbe massacrarci” e la piaga dei virgolettati inventati che colpisce ancora

Alcune tra le notizie false più diffuse in Italia, relative al conflitto in Ucraina, sono circolate anche a livello europeo, come rilevato dall’ultimo report Edmo. Tra queste troviamo la teoria secondo cui il presidente ucraino Zelensky farebbe uso di cocaina, o la convinzione che il massacro di Bucha sia stato una messinscena organizzata dalle forze ucraine.

Ad aprile la disinformazione sulla guerra in Ucraina resta centrale, seppure in calo rispetto al picco di marzo