Esclusiva

Giugno 5 2024
Centro di monitoraggio della misinformazione sulle elezioni europee

L’analisi di NewsGuard sulle narrazioni false e fuorvianti che sono circolate in vista delle elezioni europe

A cura di Sara BadiliniLeonie Pfaller e Giulia Pozzi

Dal 6 al 9 giugno 2024, circa 373 milioni di cittadini dei 27 Stati membri dell’Unione europea avranno la possibilità di votare alle elezioni per il Parlamento europeo. 

Il Parlamento europeo, tra gli organi legislativi dell’UE, è l’unica istituzione politica europea ad essere eletta direttamente dai cittadini dell’UE. Tra i suoi poteri, il Parlamento europeo elegge il Presidente della Commissione europea, il ramo esecutivo dell’UE, ed è l’autorità decisionale sul bilancio dell’UE (189 miliardi di euro nel 2024). Insieme al Consiglio dei Ministri, adotta leggi in 85 aree politiche, tra cui agricoltura, energia, trasporti, ambiente e protezione dei dati. Ad esempio, la Normativa sui servizi digitali (o Digital Services Act) del 2022 ha imposto a 19 piattaforme online e motori di ricerca, tra cui Facebook, Instagram, YouTube, TikTok e Google Search, di conformarsi a regole più severe in materia di moderazione dei contenuti, pubblicità, trasparenza degli algoritmi e protezione dei minori. 

Nelle settimane precedenti al voto, NewsGuard ha registrato un’impennata di affermazioni false online relative all’UE, alcune nuove, altre “riciclate”. Tali affermazioni prendono di mira le istituzioni europee, i loro rappresentanti e le iniziative politiche dell’UE, con l’obiettivo di seminare sfiducia tra gli elettori e delegittimare il voto. Secondo l’Osservatorio europeo dei media digitali (EDMO), nel maggio 2024 la disinformazione relativa all’UE ha raggiunto il livello più alto dal maggio 2023, arrivando a rappresentare il 15% della disinformazione online.

Secondo l’analisi di NewsGuard, le narrazioni false e fuorvianti che sono circolate maggiormente hanno preso di mira: 

  • La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen
  • Leggi, regolamenti e proposte dell’UE 
  • L’agricoltura e le politiche dell’UE in materia
  • Le procedure di voto nell’UE

Questa pagina contiene i riassunti e i debunking di alcune delle principali narrazioni legate alle elezioni identificate dal team di giornalisti di NewsGuard. NewsGuard continuerà a monitorare le informazioni false e fuorvianti riguardanti l’UE anche dopo le elezioni, e aggiornerà questa pagina di conseguenza.

Misinformazione sulla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen

False accuse contro la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, che come capo dell’esecutivo dell’Unione è una delle figure più importanti della politica europea, hanno guadagnato terreno per tutto l’anno. Queste narrazioni false, che mettono in discussione i suoi legami familiari e la sua indipendenza, l’hanno resa uno dei principali bersagli della misinformazione in Europa, in modalità paragonabili a quelle che hanno riguardato figure come il co-fondatore di Microsoft Bill Gates e il miliardario filantropo statunitense George Soros. 

BUFALA: La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen è imparentata con un ufficiale nazista

È infondato affermare che la presidente tedesca della Commissione europea, Ursula von der Leyen, sia imparentata con l’ufficiale nazista Freiherr Joachim Otto Georg Dietrich Adolf von der Leyen. Sebbene i due abbiano lo stesso cognome, non c’è alcun legame di parentela che li leghi. Infatti, il nome da nubile di von der Leyen è Ursula Gertrud Albrecht.

L’affermazione falsa secondo cui Ursula von der Leyen sarebbe imparentata con Freiherr von der Leyen, amministratore nazista nella Polonia e nella Cecoslovacchia occupate, era circolata già nel 2022 ed è recentemente riemersa su X e Facebook.

Un’indagine condotta nel marzo 2024 dall’agenzia di stampa francese Agence France-Presse su documenti d’archivio ha dimostrato che gli antenati di Ursula von der Leyen non sono collegati all’ufficiale nazista. Il padre di Ursula von der Leyen era Ernst Albrecht, vissuto tra il 1930 e il 2014, ex primo ministro della Bassa Sassonia, come confermato dall’ufficio stampa della rappresentanza tedesca della Commissione europea al sito di fact-checking tedesco Correctiv.

Ernst Albrecht era figlio di Karl Eduard Albrecht, medico e psicologo originario della Germania settentrionale vissuto tra il 1902 e il 1965. Non c’è alcun legame tra Albrecht e i nazisti, secondo quanto verificato dal sito belga Knack.be.

(I clienti di NewsGuard possono leggere qui il Misinformation Fingerprint completo e accedere ad altre affermazioni false relative a questa categoria e al loro debunking).

Misinformazione su leggi, regolamenti e proposte dell’UE

Per anni, gli utenti dei social network hanno diffuso affermazioni false sui regolamenti dell’UE, spesso travisando la portata o l’impatto reale delle leggi promulgate. In vista delle elezioni per il Parlamento europeo, alcune affermazioni sui regolamenti dell’UE, già sfatate in precedenza, sono riemerse e hanno ricevuto ampia attenzione. 

BUFALA: L’Unione europea sta imponendo ai suoi cittadini di mangiare gli insetti

Contrariamente a quanto è circolato sui social network dal gennaio 2023, l’Unione europea non obbliga i suoi cittadini a mangiare alimenti a base di insetti e i consumatori europei hanno accesso alle informazioni per capire se un alimento contiene insetti. Infatti, gli alimenti che contengono ingredienti derivati dagli insetti devono elencare chiaramente questi ingredienti sulle etichette nutrizionali, secondo la legislazione dell’UE in materia alimentare.

Nel gennaio 2023, la Commissione europea, l’organo di governo dell’Unione europea, ha autorizzato l’uso di una farina derivata da grilli domestici negli alimenti e ha permesso la commercializzazione di larve di “verme minore” (noto anche come Alphitobius diaperinus) in forma congelata, in pasta, in forma essiccata e in polvere. L’UE aveva già autorizzato altri tipi di alimenti derivati da insetti. Tuttavia, i regolamenti europei sugli alimenti a base di insetti, pubblicati nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea, scongiurano il rischio che i consumatori assumano questo tipo di prodotti inconsapevolmente.

L’UE impone regole sull’etichettatura dei prodotti alimentari, che devono elencare chiaramente tutti gli ingredienti, e i prodotti contenenti insetti devono comunicare chiaramente questa informazione ai consumatori, ha dichiarato un rappresentante della Commissione europea all’Agence France-Presse nel gennaio 2023. “Nell’elenco degli ingredienti deve essere chiaramente indicato che questo ingrediente è presente nel prodotto”, ha aggiunto il rappresentante.

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Misinformazione sull’agricoltura in UE

All’indomani delle proteste degli agricoltori che hanno avuto luogo in tutta l’UE tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024, NewsGuard ha individuato un numero crescente di nuove narrazioni false, oltre ad affermazioni più vecchie che sono riemerse, in merito alla posizione generale dell’UE in materia di agricoltura e sulla sua legislazione in questo settore.

BUFALA: L’Unione europea sta pianificando di vietare l’allevamento degli animali

Contrariamente a quanto affermato da alcuni siti di informazione di destra e da utenti dei social network su FacebookX, l’Unione europea non ha emanato una direttiva che “proibirà gli allevamenti” e causerà il fallimento degli agricoltori europei.

Come ha riportato il team di fact-checking di Open.online, l’UE non ha approvato alcuna misura che vieti l’allevamento di animali. La notizia falsa travisa la revisione della direttiva sulle emissioni industriali, che mira a “combattere l’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo causato dai grandi impianti agroindustriali”, secondo un comunicato stampa del Parlamento europeo.

La direttiva, adottata dal Parlamento europeo il 12 marzo 2024 e in attesa di ratifica da parte degli Stati membri, chiede agli impianti industriali di rispettare standard di inquinamento più rigidi. A partire dal 2030, queste regole si applicheranno a un numero maggiore di allevamenti di suini e pollame, che dovranno affrontare sanzioni in caso di mancata conformità. La direttiva non chiede in alcun modo di vietare l’allevamento di animali.

(I clienti di NewsGuard possono leggere qui il Misinformation Fingerprint completo e accedere ad altre affermazioni false relative a questa categoria e al loro debunking).

Misinformazione sulle procedure e la logistica di voto

Le elezioni europee sono organizzate a livello nazionale, in conformità con le norme elettorali in vigore in ciascun Paese. Ciò significa che alcuni Paesi consentono il voto per corrispondenza mentre altri no; in alcuni Paesi il voto è facoltativo, in altri è invece obbligatorio. Nelle settimane precedenti alle elezioni, sui social network sono circolate informazioni non accurate sulle procedure di voto per le elezioni europee.

BUFALA: Ai cittadini tedeschi sono state consegnate per posta schede con buchi e angoli tagliati per invalidare il loro voto.

Contrariamente a quanto affermato da alcuni utenti tedeschi sui social network nei mesi di aprile e maggio 2024, le schede elettorali con un foro o un angolo tagliato sono valide, e la presenza di queste caratteristiche non invalida il voto dei cittadini tedeschi alle elezioni del Parlamento europeo di giugno.

L’8 maggio 2024, l’immagine di una scheda elettorale con un foro nell’angolo superiore è stata condivisa nel gruppo Telegram “Soldati e riservisti”, con un testo che affermava: “Allora gente, ho saggiamente richiesto il voto per corrispondenza e ho ricevuto i documenti ieri!!! Come potete vedere, bucati, non validi fin dall’inizio!!!”. La stessa immagine è stata condivisa su Facebook e TikTok.

In realtà, le schede elettorali con angoli tagliati o buchi in Germania sono obbligatorie e servono come ausilio per le persone ipovedenti, consentendo loro di votare in modo indipendente, ha riferito l’AFP. Inoltre, l’immagine condivisa su Telegram, TikTok e Facebook non mostra una scheda elettorale per le prossime elezioni europee, ma una scheda utilizzata per una tornata elettorale locale del 2021.

(I clienti di NewsGuard possono leggere qui il Misinformation Fingerprint completo e accedere ad altre affermazioni false relative a questa categoria e al loro debunking).       

Supervisionato da Dina ContiniEric EffronChine LabbeVirginia Padovese e Roberta Schmid