Vari esponenti del governo Meloni e dei partiti che lo sostengono hanno invitato gli elettori a non partecipare ai referendum su cittadinanza e lavoro, previsti per l’8 e il 9 giugno. Per esempio, il vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani (Forza Italia) ha dichiarato che è legittimo non andare a votare. A sostegno della sua posizione, il ministro degli Esteri ha rilanciato su X una dichiarazione rilasciata nel 2016 dall’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in un’intervista a la Repubblica prima del referendum abrogativo sulle trivelle. Alla domanda: “È legittimo invitare all’astensione?”, Napolitano aveva risposto: «Se la Costituzione prevede che la non partecipazione della maggioranza degli aventi diritto è causa di nullità, non andare a votare è un modo di esprimersi sull’inconsistenza dell’iniziativa referendaria».
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