Cos'è la Media Literacy?
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Media education
La Media Education è «quell’ambito delle scienze dell’educazione e della comunicazione e del lavoro educativo che considera i media come risorsa integrale per l’intervento formativo» (Pier Cesare Rivoltella). Si tratta dunque di un campo interdisciplinare che fa dialogare diverse prospettive.
Si riconoscono storicamente almeno quattro declinazioni della Media Education:
- educare con i media, ovvero usare prodotti mediali in funzione della didattica e della costruzione dei contenuti;
- educare ai media, in funzione del pensiero critico e della capacità di leggere i media come linguaggi;
- educare attraverso i media, intendendo i media come elemento trasversale che porta nell’educazione (e a scuola) quanto abitualmente è fuori, pensiamo al valore dell’attualità;
- educare per i media, ovvero aiutare l’espressività e la scrittura mediale (multimediale, crossmediale e transmediale), si pensi al media making o alla formazione dei professionisti della comunicazione.
data literacy
Negli ultimi anni, sono state aggiunte nuove forme di literacy in relazione alla “datificazione” della società. Si parla, in particolare, di Data literacy, Algorithmic literacy, Coding literacy. Il termine Data literacy definisce in maniera più completa i vari aspetti del processo di datificazione.
I modelli di competenza di Digital Literacy più recenti integrano capacità analitiche e critiche, mostrando la necessità di un’integrazione con la Media Literacy. Uno degli esempi più recenti d’integrazione della data literacy in un quadro generale di competenze è l’ultima versione del Quadro DigComp dell’UE. La nuova versione 2.2 mira a “[…] coinvolgere i cittadini con fiducia e sicurezza nelle tecnologie digitali, tenendo conto delle tecnologie emergenti, come l’intelligenza artificiale (AI), l’Internet delle cose (IoT), (e) la datificazione”.
In sintesi, la data literacy è la capacità di leggere, comprendere, creare e comunicare i dati.
Nota: Il DigComp 2.2. considera l’information & data literacy come un’area di competenze unica, laddove per information & data literacy s’ intende l’intero processo di ricerca di informazioni e l’uso delle fonti informative, indipendentemente dal mezzo con cui le informazioni sono diffuse, ovvero “la capacità di riconoscere un bisogno informativo ricercare, valutare, utilizzare le informazioni in modo consapevole per creare nuova conoscenza”. (Il DigComp 2.2.: link Biblioteca)
Media literacy
La Media Literacy, sempre più centrale nell’azione complessiva di alfabetizzazione, è stata definita nel 2007 dalla Commissione Europea come “la capacità di accedere ai media, di comprendere e valutare criticamente diversi aspetti dei media e dei loro contenuti e creare comunicazioni in una varietà di contesti” (Comunicazione 2007/883/CE) (link alla Biblioteca)
Il nuovo regolamento sulla libertà dei media, noto come European Media Freedom Act (EMF) introduce, per la prima volta, nel dispositivo di un atto legislativo europeo una definizione di Media Literacy. La definizione si riferisce in particolare alle competenze, alle conoscenze e alla comprensione che “consentono ai cittadini di utilizzare i media in modo efficace e sicuro e che non si limitano all’apprendimento in materia di strumenti e tecnologie, ma mirano a dotare i cittadini delle capacità di pensiero critico necessarie per elaborare giudizi, analizzare realtà complesse e riconoscere la differenza tra opinioni e fatti” ( EMF – Regolamento Ue 2024/ 1083 dell’11 aprile 2024) (link alla Biblioteca)
Pur non contenendo un’espressa definizione di Media Literacy, la Direttiva Servizi Media Audiovisivi, evidenzia che la Media Literacy fa riferimento “alle conoscenze e alla comprensione che consentono ai consumatori di utilizzare i media in modo efficace e sicuro” (Direttiva 2010/13/UE del 10 marzo 2010, così come modificata dalla direttiva 2018/1808 del 14 novembre 2018) (link alla Biblioteca).
Digital literacy
La Digital Literacy fa riferimento alla capacità degli utenti di saper usare i media digitali e di riuscire ad orientarsi e sapere interagire in modo corretto all’interno delle piattaforme online.
A sottolinearne il legame con la Media Literacy, la Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea del 22 maggio 2018 sulle competenze chiave per l’apprendimento permanente, ricomprende la Media Literacy nella competenza digitale (che include l’uso sicuro, critico e responsabile delle tecnologie digitali e il loro impegno nell’apprendimento, nel lavoro e nella partecipazione alla società unitamente all’alfabetizzazione all’informazione e ai dati, alla comunicazione e alla collaborazione, alla creazione di contenuti digitali (compresa la programmazione), alla sicurezza (compreso il benessere digitale e le competenze relative alla sicurezza informatica), azioni relative alla proprietà intellettuale, la risoluzione di problemi e il pensiero critico. Vedi la Raccomandazione Consiglio dell’Unione Europea del 22 maggio 2018 nella nostra biblioteca
Media & information literacy
Il quadro Media and Information Literacy (MIL) è stato definito quasi parallelamente nel 2013 dall’UNESCO e dall’UE (nella prima stesura del DigComp), con l’obiettivo comune di consentire alle persone di sviluppare competenze digitali per sostenere le loro opportunità di vita e di lavoro.
Il quadro di riferimento dell’UNESCO integra il DigComp, soprattutto per quanto riguarda l’approfondimento della comprensione del ruolo dei media nelle società democratiche. Molte delle competenze presenti in entrambi i quadri di riferimento possono essere intersecate, consentendo così l’utilizzo di curriculum e materiale formativo in modo intercambiabile. La mappatura tra gli elementi di DigComp e MIL è reperibile negli Allegati 2 e 3 del rapporto sul DigComp 2.0. redatto dal Joint Research Center nel 2016. Vai alla biblioteca
La nozione di Media and Information Literacy secondo l’Unesco rappresenta un ampliamento della news literacy, intesa come l’insieme delle conoscenze e delle abilità per rapportarsi all’ informazione, al fine di partecipare consapevolmente e attivamente ad una società fortemente mediatizzata.