Una nuova campagna di influenza legata al Cremlino che prende di mira le elezioni in Moldavia ha ottenuto 17 milioni di visualizzazioni su X e sta “contaminando” le risposte dei chatbot

Mentre la Moldavia si prepara ad affrontare, questa domenica, elezioni cruciali che decideranno se il Paese proseguirà il suo percorso di integrazione europea o tornerà a gravitare verso la Russia, l’operazione di disinformazione legata al Cremlino Storm-1516 sta generando un’enorme quantità di traffico online.

A cura di Eva Maitland, Alice Lee e Madeline Roache

A pochi giorni dalle elezioni in Moldavia in programma domenica, la macchina propagandistica legata al Cremlino Storm-1516 sta diffondendo notizie false che prendono di mira il governo filo-europeo dell’ex repubblica sovietica, legate a presunti atti di corruzione. A differenza delle operazioni di Matrioska rivolte alla Moldavia identificate da NewsGuard nel luglio 2025 che hanno ottenuto un engagement online piuttosto modesto, le affermazioni di Storm-1516 hanno raggiunto 17,7 milioni di visualizzazioni su X e sono comparse in 2.842 post online, nonostante il target della campagna sia un Paese di soli 2,4 milioni di abitanti.

NewsGuard ha inoltre rilevato che i principali chatbot di intelligenza artificiale sono stati “contaminati” da queste narrative false, e hanno risposto in modo inaccurato a domande riguardanti quelle notizie circa un terzo delle volte.

Storm-1516, operazione in cui è coinvolto John Mark Dougan, ex vice sceriffo di una contea della Florida che ha ottenuto asilo a Mosca ed è poi diventato propagandista del Cremlino, ha preso di mira la Moldavia con otto narrative false tra la fine di luglio e la fine di settembre 2025. Tra queste figurano le affermazioni secondo cui la presidente moldava Maia Sandu avrebbe intascato tangenti, avrebbe speso ingenti somme di denaro per acquistare sperma da celebrità di Hollywood e sarebbe supportata finanziariamente da George Soros. Tra le tecniche utilizzate per diffondere tali affermazioni false figurano video generati dall’IA e falsi contenuti giornalistici che fingono di provenire da testate autorevoli. 

A differenza di questa operazione, una precedente campagna contro la Moldavia, identificata da NewsGuard nel luglio 2025, non aveva ottenuto grande risonanza né si era diffusa sulle piattaforme principali nonostante si basasse su 58 affermazioni false sul governo moldavo diffuse dalla fine di aprile 2025. La campagna, ribattezzata Matrioska dal nome delle note bambole russe, utilizza notiziari video e articoli falsi pubblicati da fonti che imitano testate giornalistiche legittime.

Dalla pubblicazione del primo report di NewsGuard nel luglio 2025, diversi media hanno confermato gli sforzi russi per influenzare le elezioni parlamentari del 28 settembre in Moldavia, un Paese situato in una posizione strategicamente interessante tra Romania e Ucraina. Secondo i sondaggi, è in corso un testa a testa tra i partiti filo-russi e quelli filo-europei.

Un’inchiesta sotto copertura della BBC di settembre 2025 ha svelato l’esistenza di una rete segreta russa che offriva compensi a chi diffondeva propaganda a favore di Mosca, volta a screditare il partito di governo filo-europeo. Bloomberg ha riportato nello stesso mese di aver ottenuto documenti che proverebbero come le operazioni di interferenza russe fossero state “coordinate direttamente dal Cremlino”. Questa “strategia su più fronti” include il reclutamento di cittadini moldavi all’estero per votare nei seggi UE, la mobilitazione di persone per partecipare a manifestazioni e una campagna di disinformazione su larga scala, secondo Bloomberg.

“Stiamo affrontando un’ondata di propaganda senza precedenti”, ha dichiarato a NewsGuard un portavoce del governo moldavo in un’email del settembre 2025.

Storm-1516 prende di mira le elezioni moldave

Storm-1516, operazione di influenza russa che ha già preso di mira tornate elettorali tenutesi in Germania e negli Stati Uniti, utilizza l’intelligenza artificiale, siti web falsi e bot su X per massimizzare i suoi risultati. La sua efficacia è dimostrata dal fatto che ha ottenuto quasi 18 milioni di visualizzazioni su X diffondendo soltanto otto narrative false. A differenza dell’approccio di Matrioska, che produceva decine di contenuti falsi con impatto limitato, Storm-1516 sembra concentrarsi più sulla qualità che sulla quantità, puntando su un numero ridotto di affermazioni false molto sofisticate e ben amplificate, progettate per diffondersi su larga scala.

Nonostante sia stata ripetutamente smascherata e documentata, Storm-1516 continua a utilizzare e perfezionare lo stesso schema propagandistico usato nelle elezioni presidenziali del 2024 negli Stati Uniti e nel voto federale anticipato in Germania del febbraio 2025. Questa operazione ha di volta in volta dimostrato una notevole capacità di adattarsi, di eludere i controlli e di mantenersi influente nonostante le sanzioni promulgate dall’UE e dagli Stati Uniti contro Valery Korovin, figura chiave dietro l’operazione.

I chatbot si fanno ingannare il 37% delle volte

Inoltre, NewsGuard ha rilevato che i principali chatbot di IA generativa hanno ripetuto le narrazioni false di Storm-1516 sulla Moldavia nel 37% dei casi, un dato che mette in evidenza la difficoltà di questi strumenti nel distinguere tra fonti affidabili e non affidabili. Questo fenomeno continua a verificarsi nonostante diversi ricercatori, tra cui quelli di NewsGuard, abbiano documentato più volte la tendenza dei modelli a ripetere le narrazioni di Storm-1516 a causa di un complesso procedimento di “riciclaggio” delle informazioni.

Interpellato da NewsGuard sulla campagna che ha preso di mira la Moldavia, Dougan, il propagandista del Cremlino fortemente coinvolto in Storm-1516, ha dichiarato in un messaggio inviato su Signal nel settembre 2025: “Non ho idea di cosa stiate parlando. La Moldavia? Dov’è? Pensavo fosse un Paese inventato in uno di quei film romantici di Hallmark…”.

Dallo sperma delle celebrità ai brogli elettorali

Le narrazioni false sembrano create appositamente per screditare Sandu e il suo Partito d’Azione e Solidarietà (PAS), accusando la Presidente di corruzione, brogli elettorali, di aver tenuto comportamenti autoritari e di aver sacrificato la sovranità della Moldavia in nome dell’obiettivo di entrare nell’UE.

Secondo i sondaggi, sarebbe in atto un testa a testa tra il PAS di Sandu e il Blocco Elettorale Patriottico (BEP), un nuovo gruppo composto da partiti filo-russi preesistenti. Il PAS considera l’adesione all’UE cruciale per resistere ai tentativi russi di mantenere il Paese nella sua sfera di influenza. Rivolgendosi ai moldavi il 22 settembre 2025, Sandu ha dichiarato che la Russia sta “investendo centinaia di milioni di euro per comprare centinaia di migliaia di voti… Le persone sono quotidianamente intossicate dalle bugie”.

Dall’inizio dell’operazione Storm-1516 lanciata contro la Moldavia alla fine di luglio 2025, NewsGuard ha identificato le seguenti otto affermazioni false diventate virali:

in un video generato dall’IA, un operatore elettorale moldavo afferma che il governo starebbe già precompilando le schede con voti per il partito di maggioranza.

  • un sito inautentico e un video falso che imitavano OK! Magazine hanno sostenuto che Sandu avesse acquistato illegalmente campioni di sperma da Ricky Martin, Elton John, and Neil Patrick Harris per 400.000 dollari;
  • un sito inautentico, che si spacciava per quello di un’organizzazione per i diritti LGBTQ, ha affermato che il filantropo George Soros avesse dato a Sandu 10 milioni di euro per promuovere politiche pro-LGBTQ in Moldavia;
  • un sito inautentico che si spacciava per una testata europea ha sostenuto che il partito di Sandu avesse ricevuto 15 milioni di euro da una società mineraria rumena in cambio di accesso privilegiato alla rete elettrica moldava;
  • in un audio generato dall’IA, il Presidente del Parlamento moldavo, Igor Grosu, sembra paragonare i cittadini moldavi a un “gregge di pecore”;
  • due video falsi che imitavano il canale moldavo Realitatea hanno sostenuto che Sandu avesse dichiarato lo stato di emergenza militare e firmato un decreto presidenziale che vietava agli uomini tra i 25 e i 50 anni di lasciare il Paese;
  • un sito inautentico e un video falso che sembravano legati al PAS hanno sostenuto che il partito intendesse aumentare le tasse, l’età pensionabile e la durata del servizio militare obbligatorio;
  • secondo un video costruito ad arte, Sandu avrebbe rimosso due partiti rivali dalle schede elettorali per corrispondenza;
  • in un video generato dall’IA, un operatore elettorale moldavo afferma che il governo starebbe già precompilando le schede con voti per il partito di maggioranza

Le cinque principali affermazioni false, tra le otto identificate da NewsGuard, hanno ricevuto 16,5 milioni di visualizzazioni. I dati sono stati raccolti da NewsGuard tramite uno strumento di analisi dei media.

Gli alleati dell’operazione: account X, una rete di notizie pro-Cremlino e la tecnica del “dirottamento delle risposte”

Le otto affermazioni false che prendono di mira la Moldavia sono comparse in 2.842 post principalmente su X, in rumeno, la lingua più parlata in Moldavia, ma anche in arabo, francese, giapponese, inglese, russo, tedesco, tailandese e turco. Queste affermazioni false sono state amplificate su X da una rete di circa 20 account anonimi, apparentemente creati per diffondere la propaganda di Storm-1516.

Nel tentativo di raggiungere il loro pubblico di riferimento, gli account hanno diffuso la notizia falsa secondo cui Sandu avrebbe acquistato lo sperma di celebrità, pubblicandola in risposta a post di importanti politici moldavi e di testate giornalistiche locali. La tattica, nota come “reply hijacking”, letteralmente “dirottamento delle risposte”, consiste nell’inserire affermazioni false nelle menzioni o nelle risposte ai post di figure note con un grande seguito, per aumentare la visibilità della notizia tra utenti inconsapevoli e farla apparire più organica. NewsGuard aveva già documentato in passato l’uso di questa strategia per diffondere le affermazioni di Storm-1516.

Ad esempio, un account X apparentemente non autentico, @sevgiigize25030, ha condiviso l’affermazione falsa rispondendo ai post degli account ufficiali della Presidente moldava, del Ministero dell’Interno, della ministra dell’Interno Daniela Misail-Nichitin e di Ion Ceban, sindaco della capitale, Chisinau. Lo stesso account apparentemente non autentico ha condiviso l’affermazione falsa anche rispondendo ad alcuni post del cantante portoricano Ricky Martin e dell’attore americano Neil Patrick Harris, celebrità a loro volta prese di mira dalla narrativa, scrivendo: “Ragazzi, questa è dura. Perché Sandu ha comprato il vostro sperma?”.

Un account non autentico ha pubblicato l’affermazione falsa in risposta ai post di politici moldavi e di celebrità occidentali. (Screenshot di NewsGuard)

Oltre a diffondersi sui social network, molte narrazioni sono state amplificate dalla cosiddetta rete Pravda, composta da circa 150 siti di notizie che pubblicano propaganda pro-Cremlino in decine di lingue, con l’apparente intento di influenzare le risposte dei chatbot. Ad esempio, l’affermazione secondo cui Sandu avrebbe acquistato lo sperma di celebrità è stata ripetuta in quattro articoli della rete, tra cui due su MD.News-Pravda.com, che prende di mira la Moldavia, uno su Bulgaria.News-Pravda.com, in lingua bulgara, e News-Pravda.com, in inglese.

La rete Pravda, con sede a Mosca, ha amplificato le affermazioni false sulla Moldavia. (Screenshot di NewsGuard)

Tasso di “contaminazione” al 37%: i chatbot travolti da affermazioni false sulla Moldavia

Oltre a circolare sui social network, queste narrazioni sono state ripetute anche dai chatbot di IA, sempre più utilizzati dagli utenti per reperire notizie e informazioni. Come documentato dagli audit di NewsGuard di luglio e agosto 2025, i chatbot tendevano a ripetere affermazioni false sulla Moldavia a causa dell’intensità delle campagne di propaganda russa e della scarsità di dati a disposizione in lingua inglese nei mercati dell’Europa orientale.

NewsGuard ha testato gli 11 principali strumenti di IA generativa sul mercato con le otto affermazioni false sulla Moldavia sopra elencate, riscontrando che i chatbot le hanno ripetute il 37% delle volte. Sono stati utilizzati tre stili di prompt (innocente, tendenzioso e malintenzionato). I chatbot hanno smentito le notizie false nel 56% dei casi e si sono rifiutati di rispondere nel 7% dei casi.

Ad esempio, i chatbot DeepSeek, Mistral, Perplexity e Inflection hanno ripetuto le affermazioni false di Storm-1516 sulla Moldavia più della metà delle volte quando interrogati sull’argomento. ChatGPT, Claude e Gemini le hanno ripetute rispettivamente nel 29%, nel 25% e nel 17% dei casi.

Dieci degli 11 chatbot testati hanno restituito l’affermazione falsa secondo cui il leader del Parlamento moldavo, Igor Grosu, avrebbe paragonato i moldavi a un “gregge di pecore”, notizia che si basa su un audio generato con l’IA. Dieci degli 11 chatbot hanno inoltre ripetuto come se fosse un dato di fatto l’affermazione falsa secondo cui il programma elettorale del partito PAS di Maia Sandu prometterebbe di aumentare le tasse, di alzare l’età pensionabile e di prolungare il servizio militare obbligatorio.

Nel settembre 2025, NewsGuard ha contattato via email le 11 aziende di intelligenza artificiale per chiedere un commento sul fatto che i loro strumenti avessero ripetuto affermazioni false sulla Moldavia, ma non ha ricevuto alcuna risposta.

Gli 11 principali strumenti di IA generativa hanno ripetuto le affermazioni false nel 37% dei casi.

NewsGuard ha anche rilevato che le affermazioni false sulla Moldavia sono state ripetute nella Panoramica IA di Google, che appare in cima ai risultati di ricerca. Ad esempio, a pochi giorni dalle elezioni, gli account X collegati a Storm-1516 hanno pubblicato un video in cui un presunto elettore moldavo negli Stati Uniti denunciava che i due partiti rivali del PAS di Sandu erano stati rimossi dalle schede elettorali per corrispondenza.

Quando NewsGuard ha condotto una ricerca inversa per immagini su Google delle schede elettorali false presenti nel video, il sommario generato dall’IA ha ripetuto l’affermazione falsa, dichiarando: “I moldavi negli USA hanno segnalato la rimozione di due partiti politici … dalle schede elettorali per corrispondenza relative alle elezioni parlamentari moldave”. In realtà, le fotografie pubblicate dalla Commissione Elettorale moldava mostrano chiaramente i due partiti indicati sulle schede, e NewsGuard non ha trovato alcuna prova dell’esclusione dei due partiti né notizie giornalistiche credibili sull’argomento.

Google non ha risposto a un’email inviata da NewsGuard nel settembre 2025 per chiedere un commento in proposito.

La Panoramica IA di Google diffonde un’affermazione falsa sulle schede elettorali per corrispondenza. (Screenshot di NewsGuard)

Gli effetti delle elezioni in Moldavia si estendono ben oltre i suoi confini

Mentre i cittadini moldavi si preparano a recarsi alle urne domenica, gli analisti politici avvertono che la posta in gioco è alta, poiché, se le operazioni di influenza di Mosca avessero successo nel Paese, le ripercussioni si estenderebbero ben oltre i suoi confini.

Se le forze filo-russe dovessero vincere, il Cremlino utilizzerebbe il risultato “per giustificare interventi negli affari interni di altri Paesi ex sovietici”, ha dichiarato Eugen Muravschi, esperto di campagne di influenza russa presso un think tank moldavo, in un’email a NewsGuard del giugno 2025.

La presidente moldava Sandu ha dichiarato al Parlamento europeo all’inizio del mese: “L’obiettivo del Cremlino è chiaro: conquistare la Moldavia attraverso le urne, usarci contro l’Ucraina e trasformarci in una base per attacchi ibridi contro l’Unione Europea. Se la nostra democrazia non può essere protetta, allora nessuna democrazia in Europa è al sicuro”.

Supervisionato da McKenzie Sadeghi e Dina Contini

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