Da quando è diventato il volto della sanità statunitense, Robert F. Kennedy Jr. ha promosso 12 affermazioni false sulla salute, che hanno ottenuto 25 milioni di visualizzazioni solo su X. Vecchie teorie trovano nuova spinta grazie alla sua posizione pubblica.
A cura di Anicka Slachta

Le principali affermazioni false sulla salute diffuse su X e rilanciate dal segretario della Salute degli Stati Uniti Robert F. Kennedy Jr. a partire dalla sua prima audizione di conferma a gennaio. (Dati raccolti da NewsGuard)
Da quando, lo scorso gennaio, è stato nominato massimo responsabile della sanità pubblica americana, Robert F. Kennedy Jr. ha diffuso 12 affermazioni false sulla salute in audizioni ufficiali, interviste e post sui social network. Solo su X, questi contenuti hanno raccolto complessivamente oltre 25 milioni di visualizzazioni, secondo un’analisi di NewsGuard.
Dalla sua posizione di rilievo come Segretario della Salute e dei Servizi Umani degli Stati Uniti – a capo di un’agenzia con uno stanziamento previsto per il 2026 di 94,7 miliardi di dollari e con oltre 80.000 dipendenti – Kennedy ha rilanciato teorie infondate, tra cui l’idea che la malattia di Lyme sia un’arma biologica creata dal governo degli Stati Uniti e l’affermazione, più volte smentita, secondo cui i farmaci da prescrizione sarebbero tra le principali cause di morte nel Paese. (L’elenco completo delle 12 affermazioni false con relativa diffusione è disponibile nell’immagine sopra).
Come già documentato da NewsGuard, Kennedy, noto attivista anti-vaccini, promuove da tempo affermazioni false su vaccini e salute. E nel suo nuovo ruolo istituzionale ha continuato su questa linea, aumentando esponenzialmente la sua influenza nella diffusione di tali contenuti.
Per questa indagine, NewsGuard ha analizzato i post su X che promuovevano affermazioni false a tema sanitario condivise direttamente da Kennedy o pubblicate da altri citandolo come fonte, a partire dalla sua prima audizione di conferma come Segretario della Salute del 29 gennaio 2025. Questa data ha segnato l’inizio del suo coinvolgimento, molto pubblicizzato, nella seconda amministrazione Trump (mentre Kennedy era stato formalmente nominato da Donald Trump il 14 novembre 2024). NewsGuard ha utilizzato i dati di X perché, secondo una sua analisi, è la piattaforma social su cui sono circolate più affermazioni attribuite a Kennedy.
Una platea più ampia, una diffusione maggiore
Delle 12 affermazioni analizzate, NewsGuard ha rilevato che sei erano già state pronunciate da Kennedy prima delle sue audizioni di conferma, ma quelle affermazioni avevano avuto un impatto nettamente inferiore rispetto a quanto accaduto dopo l’inizio delle sue attività nel nuovo ruolo pubblico.
Ad esempio, Kennedy ha spesso sostenuto che negli anni ’60 solo il 3-6% degli americani soffrisse di malattie croniche, contro il 60% di oggi. Secondo i dati raccolti da NewsGuard, dal 29 gennaio 2025, i post che rilanciavano questa dichiarazione hanno ottenuto 1 milione di visualizzazioni su X, più del doppio rispetto ai 439.000 dei sei mesi precedenti.
Ma l’affermazione è falsa. Un’indagine nazionale sulla salute condotta tra il 1962 e il 1963 rilevò che il 44,5% degli adulti statunitensi dichiarava almeno una condizione cronica, non il 3 o il 6% (vedi la relativa Identità Digitale della Notizia Falsa di NewsGuard qui).
La bufala che ha avuto più eco su X riguarda un tema che Kennedy porta avanti da anni: l’idea che i vaccini pediatrici consigliati negli USA non siano mai stati sottoposti a test di sicurezza. Anche questa teoria ha ricevuto un notevole slancio dopo la prima audizione di Kennedy al Senato.
Nei mesi successivi all’audizione, i post su X che promuovevano questa affermazione, condivisi direttamente da Kennedy o da altri citandolo come fonte, hanno ottenuto 9,1 milioni di visualizzazioni, di cui 3 milioni provenienti da un solo post del 10 giugno 2025, pubblicato sull’account ufficiale del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani di Kennedy. Nei sei mesi precedenti, la stessa teoria aveva ottenuto 5,5 milioni di visualizzazioni.
In realtà, esistono numerosi studi pubblicati che dimostrano che i vaccini per l’infanzia, come quello contro il morbillo, la parotite e la rosolia (MMR), il vaccino antinfluenzale e quello contro l’HPV, sono stati sottoposti, e continuano a esserlo, a rigorosi test clinici controllati con placebo. (Gli studi clinici controllati con placebo sono generalmente riconosciuti come il riferimento scientifico per eccellenza nella valutazione dell’efficacia dei nuovi trattamenti medici).
Alcune delle affermazioni false diffuse da Kennedy nei sei mesi precedenti alla sua prima audizione avevano avuto scarsa circolazione. Per esempio, NewsGuard non ha trovato post pubblicati su X tra il luglio 2024 e il gennaio 2025 che gli attribuissero la teoria secondo cui la malattia di Lyme sarebbe un’arma biologica del governo americano. Ma da fine gennaio, la stessa affermazione ha superato i 4,6 milioni di visualizzazioni.
Kennedy ha anche interpretato erroneamente le evidenze sul collegamento tra vaccini e autismo, favorendo la circolazione di questa affermazione.
Un post pubblicato il 13 aprile 2025 da @sheislaurenlee includeva un estratto di un’intervista rilasciata da Kennedy al programma di Fox News “The Story with Martha MacCallum” il 10 aprile. Nel video, il Segretario sosteneva che gli studi sull’autismo fossero “molto, molto limitati” e che non avessero “mai messo a confronto vaccinati e non vaccinati, che è l’unico modo per giungere a una conclusione”.
In realtà, gli studi risalenti agli anni ’90 che non hanno rilevato alcun legame tra vaccini e autismo hanno effettuato proprio questo tipo di confronto. Il post ha raccolto 2,2 milioni di visualizzazioni.
Kennedy ha anche diffuso informazioni false sul morbillo, proprio mentre negli Stati Uniti si registravano numerosi focolai nei primi sei mesi del 2025. Due delle sue affermazioni – che la vitamina A previene il morbillo e che la protezione offerta dal vaccino decade rapidamente – hanno ottenuto 281.000 visualizzazioni su X, secondo NewsGuard.
Una spinta dal suo precedente gruppo anti-vaccini
Kennedy aveva già avuto un ruolo chiave nella diffusione di affermazioni false sulla salute prima della sua nomina. Molte delle sue tesi erano state amplificate da Children’s Health Defense(CHD), l’organizzazione anti-vaccini fondata da Kennedy nel 2016, che secondo NewsGuard ha ripetutamente diffuso informazioni false sui vaccini.
Lo scorso gennaio, Kennedy ha annunciato le dimissioni da presidente e responsabile legale di CHD per via della sua nomina a capo del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani degli Stati Uniti. Ma l’organizzazione ha continuato a promuovere le sue idee attraverso il proprio account X, seguito da 293.000 persone.
Ad esempio, il 9 maggio 2025, l’account X di CHD ha condiviso un estratto di un’intervista rilasciata da Kennedy a “Special Report with Bret Baier” su Fox News, in cui dichiarava falsamente che “il vaccino contro il morbillo, la parotite e la rosolia attualmente in uso contiene milioni di particelle derivate da tessuti fetali abortiti”.
È vero che alcuni vaccini, incluso quello contro il morbillo, la parotite e la rosolia, sono prodotti usando cellule coltivate in laboratorio derivate da due feti abortiti negli anni ’60, ma non contengono tessuti fetali veri e propri, secondo il Children’s Hospital di Philadelphia. Il National Catholic Bioethics Center, che consiglia il Vaticano in materia di etica medica, ha dichiarato che non si può affermare che tali vaccini contengano cellule fetali.
Il post ha raggiunto 37.000 visualizzazioni, ed è stato uno dei dieci post su X a promuovere questa bufala, con un totale complessivo di 2,6 milioni di visualizzazioni al 24 giugno 2025.
La portavoce del Dipartimento della Salute Emily Hilliard ha risposto alla richiesta di commento da parte di NewsGuard chiedendo che le domande sulle affermazioni di Kennedy e sulla loro diffusione fossero inviate via email, cosa che NewsGuard ha fatto. Tuttavia, NewsGuard non ha poi ricevuto alcuna risposta da Hilliard. NewsGuard ha inoltre inviato un’email a X per ottenere un commento sulla diffusione di tali affermazioni sulla sua piattaforma, ma non ha ricevuto risposta.
Supervisionato da John Gregory, Dina Contini ed Eric Effron