IDMO aderisce al progetto JTI (Journalism Trust Initiative): un passo avanti per l’informazione di qualità

IDMO partecipa al progetto Journalism Trust Initiative (JTI), lo standard internazionale promosso da Reporters sans frontières (RSF) per rafforzare trasparenza, etica e affidabilità nel giornalismo, promuovendo e certificando la qualità dell’informazione. 

Si tratta di un’adesione che va oltre il simbolico: IDMO ha infatti pubblicato online il proprio report JTI (https://www.jti-app.com/report/Xo3ape73GkeWJw5d), rendendo accessibili e consultabili da chiunque le proprie pratiche editoriali, i criteri di trasparenza, le politiche di verifica delle fonti e i principi deontologici che guidano il lavoro quotidiano della redazione. 

Si tratta di traguardo che segna l’inizio di un percorso ambizioso: rafforzare la credibilità, la trasparenza e l’integrità delle pratiche editoriali all’interno di un sistema di riferimento riconosciuto a livello globale. 

Lanciato nel 2018 da Reporter Senza Frontiere con il contributo di giornalisti, accademici ed esperti internazionali, il JTI nasce con l’obiettivo di contrastare la disinformazione, definendo e promuovendo degli standard comuni per l’affidabilità dell’informazione, capaci di premiare il giornalismo che lavora secondo regole chiare, verificabili e dichiarate. 

Si tratta di un protocollo volontario che consente alle testate di analizzare, migliorare e rendere pubbliche le proprie procedure editoriali, sulla base di criteri trasparenti e misurabili. 

Nello specifico, il JTI si basa su un processo che si svolge in tre fasi. La prima è quella dell’autovalutazione da parte della redazione, attraverso un questionario dettagliato che esplora l’identità, l’etica, la governance e le pratiche editoriali della testata; la seconda consiste nella pubblicazione del report JTI, in formato machine-readable, per rendere trasparenti e accessibili le informazioni al pubblico e agli attori dell’ecosistema informativo (motori di ricerca, piattaforme, finanziatori); la fase finale consiste nella certificazione da parte di un ente terzo, opzionale ma disponibile per chi intende attestare ufficialmente la conformità agli standard. 

Le testate che aderiscono al JTI – oltre 2.000 media in 119 Paesi – si impegnano infatti a rispettare standard rigorosi, che spaziano dalla trasparenza sulla proprietà e sul finanziamento, alla solidità dei processi di verifica delle informazioni, fino all’osservanza dei principi etici e deontologici della professione giornalistica. 

Con l’ingresso nel Journalism Trust Initiative, IDMO rinnova l’impegno ad educare al senso critico, formare futuri professionisti consapevoli e contribuire attivamente alla costruzione di uno spazio informativo sano e inclusivo, rafforzando la propria identità come laboratorio giornalistico etico e trasparente e contribuendo alla crescita di una nuova cultura dell’informazione. 

A supportare il progetto il Luiss Data Lab, che ha collaborato con il team del JTI per l’attività di ricerca e mappatura delle testate aderenti a livello nazionale, contribuendo a rafforzare l’impatto del progetto sul panorama informativo italiano. 

“Siamo molto soddisfatti della nostra collaborazione con il Luiss Data Lab, che ci ha permesso di radicare ulteriormente la Journalism Trust Initiative nel panorama mediatico italiano – afferma il direttore di JTI, Benjamin Sabbah – Il Luiss Data Lab si è impegnato a offrire un supporto personalizzato ai media di ogni dimensione e copertura, in linea con la filosofia di JTI: consentire a tutti i media affidabili – qualunque sia il loro mezzo (televisione, radio, stampa quotidiana e periodica, digitale), qualunque sia la loro dimensione e natura (pubblica o privata, associativa…) – di contare su un benchmark solido, imparziale e trasparente per misurare i propri sforzi in termini di etica, responsabilità e processi editoriali, e per migliorare le proprie pratiche ove necessario”. 

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