Esclusiva

Marzo 28 2024
Iran: l’avvertimento degli Stati Uniti su un possibile attacco a Mosca alimenta le accuse iraniane a proposito di un coinvolgimento occidentale

I media statali dell’Iran hanno preso di mira gli Usa e Israele in seguito all’attacco terroristico alla sala da concerto di Mosca

Nota della redazione: questo report è stato inizialmente pubblicato in uno degli State-Sponsored Disinformation Risk Briefing di NewsGuard.

I media statali iraniani hanno preso di mira gli Stati Uniti e Israele in seguito all’attacco al concerto di Mosca, sostenendo che l’avvertimento dell’ambasciata statunitense a Mosca sull’imminente minaccia estremista nel contesto di grandi assembramenti di persone in Russia sia la prova che l’Occidente ha orchestrato l’attacco.  

Un articolo dell’agenzia di stampa statale iraniana Tasnim (punteggio di affidabilità: 7,5/100) – che è legata al Corpo delle Guardie rivoluzionarie islamiche dell’Iran e ha un accordo di collaborazione con i media statali russi – ha affermato che l’avvertimento dell’ambasciata statunitense su potenziali attacchi estremisti “rafforza le speculazioni sul coinvolgimento dei Paesi occidentali nell’attentato di Mosca”. 

Un articolo dell’agenzia statale iraniana Islamic Republic News Agency (punteggio di affidabilità: 7,5/100) ha affermato che “i progetti di attori come gli Stati Uniti e Israele” forniscono all’IS “l’intelligence e il supporto operativo per commettere sanguinosi attacchi terroristici in vari Paesi dall’Iran alla Russia”. L’articolo ha aggiunto che l’avvertimento degli Stati Uniti “rafforza notevolmente l’ipotesi” che l’attacco sia avvenuto “nel quadro del sostegno a Israele e della punizione della Russia per la sua posizione a sostegno della causa palestinese”.

Non ci sono prove che gli Stati Uniti o Israele abbiano avuto un ruolo negli attacchi terroristici di Mosca e l’Iran non ha fornito alcuna prova a sostegno della sua affermazione. Inoltre, gli Stati Uniti sono soliti avvertire altri Paesi, anche avversari come la Russia, di potenziali attacchi in base alla politica del “Duty to Warn”, che è “l’obbligo di avvertire persone statunitensi e non statunitensi di minacce imminenti di uccisioni intenzionali, gravi lesioni fisiche o rapimenti”.  

In effetti, prima degli attentati suicidi dell’IS del gennaio 2024 nella città sudorientale di Kerman, per cui l’Iran ha falsamente incolpato gli Stati Uniti e Israele (si può consultare il Misinformation Fingerprint di NewsGuard in proposito qui), gli Stati Uniti hanno emesso un avviso confidenziale all’Iran per avvertire che l’IS stava pianificando un attacco terroristico, secondo il Wall Street Journal (punteggio di affidabilità: 100/100). 

In un post del 22 marzo 2024 su X, la portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale Adrienne Watson ha dichiarato: “Il governo degli Stati Uniti… ha condiviso queste informazioni con le autorità russe in conformità con la sua politica di lunga data del ‘duty to warn’”.

A cura di McKenzie Sadeghi