Online la quinta stagione delle Pillole Contro la Disinformazione

Campagna di comunicazione per promuovere la lotta alle fake news
Una produzione Rai in onda e online dal 29 ottobre su tutti i canali dell’azienda di servizio pubblico 

Tornano dal 29 ottobre su tutti i canali della Rai le PILLOLE “UNITI CONTRO LA DISINFORMAZIONE”,un’iniziativa resa possibile grazie alla collaborazione tra Rai Ufficio Studi, Rai Contenuti Digitali e Transmediali e Rai Direzione Comunicazione.

La disinformazione investe oggi più che mai tutti gli ambiti dell’attualità e inquina l’ecosistema mediatico con fake news, manipolazioni e teorie cospirazioniste.

I nuovi dieci filmati della quinta stagione, da un minuto l’uno, sottolineano i pericoli dell’Intelligenza Artificiale, le nuove truffe online con i deepfake e l’utilizzo di specifici strumenti di contrasto. In primo piano, i deepfake che utilizzano grandi testate di informazione e loghi di media affidabili per finalità commerciali, l’ondata di fake news diffuse durante la crisi militare tra India e Pakistan, esempio significativo della cosiddetta “guerra ibrido informativa”, ed il caso della rete Pravda, che “infetta” i dati usati per generare le risposte dei chatbot, distorcendole.

Particolare attenzione è inoltre rivolta alle frodi online realizzate sempre con i deepfake, come il caso delle svendite del falso Made in Italy o quello delle più eclatanti truffe amorose che hanno coinvolto ignare celebrità e ingenui utenti della rete.

Anche in questa stagione non mancano le teorie del complotto: dalle bufale sull’affondamento del Titanic alle immagini fuori contesto di bancali di mattoni utilizzate per alimentare le tensioni durante le proteste.

In risalto, l’ultima tendenza in rete di video a tema storico generati dall’Intelligenza Artificiale, spettacolari ma pieni di imprecisioni e falsità; e infine, la disinformazione che oggi inquina anche i mercati finanziari infettando i titoli e il loro vero valore.

L’iniziativa Uniti contro la disinformazione rientra nel percorso di alfabetizzazione digitale avviato da tempo dal servizio pubblico e si inserisce nella attività di media literacy con cui la Rai, attraverso il coordinamento di Rai Ufficio Studi, si è impegnata nel dar vita all’Italian Digital Media Observatory (IDMO): un consorzio cofinanziato dalla Commissione Europea, coordinato dall’Università Luiss Guido Carli  che, oltre a RAI, vede la partecipazione di Tim, Cy4gate, T6 Ecosystems, NewsGuard, Ansa e Pagella Politica.

“L’Osservatorio – ha sottolineato Francesco Giorgino, direttore dell’Ufficio Studi Rai – è un hub che raccoglie soggetti impegnati in prima linea nel contrasto all’information disorder, che si articola in tre ambiti: disinformazione, misinformazione, malinformazione. Viviamo in un’epoca in cui, molto spesso, si registra la presenza di informazione senza giornalismo e anche di giornalismo senza informazione. Alcuni utenti delle piattaforme web fruiscono contenuti che considerano <<informazione>> nonostante non siano generati a seguito di di processi di selezione, gerarchizzazione e trattamento del materiale notiziabile ad opera di organizzazioni professionalizzate e nonostante non provengano da fonti editoriali. È molto importante, dunque, operare sinergicamente, al fine di realizzare anzitutto progetti di Media Literacy, sensibilizzando in questo modo l’opinione pubblica sui rischi legati non solo alla diffusione di contenuti falsi, ma anche verosimili. Non si dimentichi, infatti, che la verosimiglianza è più pericolosa della falsità, poiché comporta, con un certo automatismo, l’abbassamento delle barriere culturali e l’uso di euristiche e bias anziché il ricorso ad attività ad alto impegno cognitivo, come peraltro sarebbe indispensabile nel contesto post-moderno, contesto ad alto tasso di complessità”.

I filmati fanno parte di una campagna di comunicazione di successo che ha conquistato in passato milioni di utenti e telespettatori con oltre un miliardo di contatti in Italia.

Giunta alla sua 5 stagione, la campagna di comunicazione “Pillole contro la Disinformazione”, che ha raggiunto milioni di utenti e telespettatori e che è diventata una  case a livello internazionale, resta più che mai attuale – commenta Marcello Ciannamea, direttore Rai Contenuti Digitali e Transmediali – la disinformazione infatti cresce e si modifica con l’evolversi della tecnologia e va di pari passo con lo sviluppo esponenziale dell’IA, utilizzata a supporto delle attività umane per migliorarne qualità ed efficienza, ma anche per sgretolare le fondamenta della sicurezza del web. Compito del servizio pubblico in questo caso  è proprio quello di combatterla creando consapevolezza, conoscenza dei meccanismi, aggiornamenti con strumenti mirati per contrastare il fenomeno.

Pillole contro la disinformazione è disponibile al link: https://www.raiplay.it/programmi/pillolecontroladisinformazione

TITOLI, SOTTOTITOLI e SINOSSI – INSERIRE THUMBNAILS

PILLOLE 60’’

St.5 Ep.01

Titolo: AUTOREVOLI BUFALE

Sottotitolo: La manipolazione delle grandi testate di informazione

Sinossi: Un video del TG1 annuncia la morte dell’infettivologo Matteo Bassetti e da subito diventa virale sui social. In realtà è una bufala: un deepfake creato con l’intelligenza artificiale e con finalità commerciali. Filmati sempre più realistici che spesso sfruttano loghi di media affidabili.

St.5 Ep.02

Titolo: WAR GAMES 

Sottotitolo: Le nuove armi della disinformazione   

Sinossi:Aprile 2025, attentato in Kashmir. A rivendicarlo, un gruppo terroristico pakistano. Tra India e Pakistan esplode una crisi sul piano militare. Ma l’escalation più veloce è quella della disinformazione: video manipolati, immagini di videogiochi e contenuti fuori contesto. Un caso emblematico di “guerra ibrida informativa”.

St.5 Ep.03

Titolo: COME TI INFLUENZO IL CHATBOT 

Sottotitolo: Quando è l’AI ad essere manipolata 

Sinossi:Nell’era degli algoritmi, la manipolazione ha come obiettivo anche i chatbot. Tra i casi più eclatanti la rete russa Pravda. All’apparenza, un ecosistema di siti e account social di notizie; in realtà, un meccanismo con più di 200 narrazioni fake che infettano l’Intelligenza Artificiale Generativa, distorcendo così le risposte dei nostri assistenti virtuali.

St.5 Ep.04

Titolo: LA BORSA DELLE BUGIE

Sottotitolo: Quando la notizia inquina i mercati      

Sinossi: Febbraio 1814, a Londra si diffonde una notizia sconvolgente: Napoleone è morto. Il mercato azionario impazzisce ma il fatto è completamente falso. Uno dei primi casi di truffa finanziaria. Oggi con la disinformazione, le Borse sono sempre più vulnerabili e le fake news creano una nebbia informativa che infetta i titoli e il loro vero valore.

St.5 Ep.05

Titolo: LEGGENDA TITANIC

Sottotitolo: Quando la verità affonda

Sinossi: Il naufragio del Titanic, una tragedia divenuta leggenda. Oltre un secolo dopo, complotti e bufale trasformano la realtà: il transatlantico è stato fatto affondare per favorire la nascita della Federal Reserve; oppure, a colare a picco è stata la sua nave gemella Olympic per una frode assicurativa. Congetture che tradiscono il nostro passato a scapito della Storia.

St.5 Ep.06

Titolo: LOVE SCAM

Sottotitolo: Quando l’AI inganna il cuore… e il portafoglio

Sinossi: Una donna francese crede di avere una storia d’amore sui social con Brad Pitt. A convincerla, messaggi, foto dell’attore e infine una richiesta di denaro per curare una malattia. La donna cede ma è tutto un inganno. È un caso di Love Scam online. Dietro, bande criminali che mirano a estorcere soldi e beni con false identità.  

St.5 Ep.07

Titolo: TROPPO BELLO PER ESSERE VERO

Sottotitolo: La truffa social del falso made in Italy

Sinossi: Moda, stile, eleganza e botteghe sartoriali: è il Made in Italy. Fonte di seduzione, oggi, anche sui social. Qui, si moltiplicano storie di piccole attività familiari in crisi che offrono sconti folli per merce, in realtà, inesistente o scadente. Truffe create con l’intelligenza artificiale per ingannare acquirenti ignari e distratti. 

St.5 Ep.08

Titolo: VIAGGIO NEL TEMPO

Sottotitolo: L’illusione storica dell’AI 

Sinossi:Video generati dall’Intelligenza Artificiale e account social, tutti a tema storico. È una nuova tendenza in rete ma, spesso, di storico c’è ben poco. Con lo stile dei videogame ma pieni di imprecisioni e falsità, hanno il solo scopo di aumentare visualizzazioni e fare soldi, manipolando la Storia. 

St.5 Ep.09

Titolo: FAKE & CHAT

Sottotitoli: Messaggi da non credere      

Sinossi: 9 marzo 2022, Sardegna. Un messaggio vocale in chat preannuncia uno sciopero di 15 giorni degli autotrasportatori e invita i consumatori a fare provviste perché presto non arriverà più merce. Scatta la psicosi collettiva ma si tratta di una bufala! A volte basta un semplice audio che arriva sullo smartphone… 

St.5 Ep.10

Titolo: LA BALLA DEL MATTONE

Sottotitolo: Foto vecchie, bugie nuove

Sinossi: Giugno 2025, Los Angeles. Durante le proteste contro le politiche migratorie, sui social circola una foto virale di mattoni pronti a essere lanciati contro le forze dell’ordine. Un’immagine autentica ma fuori contesto, scattata in Malesia nel 2018 per un sito di e-commerce. Anche un mattone può diventare un potente mezzo di disinformazione.

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