Cosa c’è scritto davvero nella sentenza sulle coltellate di Turetta

Nei giorni scorsi, alcuni politici (e non solo) hanno criticato le motivazioni della sentenza – pubblicate l’8 aprile – con cui lo scorso 3 dicembre Filippo Turetta è stato condannato all’ergastolo, in primo grado di giudizio, per l’omicidio dell’ex fidanzata Giulia Cecchettin, commesso l’11 novembre 2023. La decisione ha suscitato forti reazioni perché tocca un nodo centrale nel dibattito sui femminicidi: come la giustizia valuta la violenza, soprattutto nei casi in cui è esercitata con particolare brutalità. Secondo i critici, i giudici avrebbero minimizzato la gravità dell’omicidio commesso da Turetta, rafforzando così gli stereotipi che tendono a sminuire i femminicidi.

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