“Be Online Smart” – Naviga consapevolmente

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Be Online Smart è una campagna dell’Osservatorio Europeo dei Media Digitali (EDMO) e della sua rete di 14 hub nazionali. Ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica su come gli algoritmi plasmano la nostra esperienza online – dalle notizie che leggiamo ai video che guardiamo. I sistemi di raccomandazione ci aiutano a scoprire contenuti che ci piacciono, ma possono anche limitare ciò che vediamo, amplificare la disinformazione e rafforzare i pregiudizi. Comprendendo come funzionano gli algoritmi e come influenzano la nostra vita online, possiamo fare scelte più intelligenti, riconoscere la disinformazione e rimanere meglio informati. dalle notizie che leggiamo ai video che guardiamo. I sistemi di raccomandazione ci aiutano a scoprire contenuti che ci piacciono, ma possono anche limitare ciò che vediamo, amplificare la disinformazione e rafforzare i pregiudizi. 

Comprendendo come funzionano gli algoritmi e come influenzano la nostra vita online, possiamo fare scelte più intelligenti, riconoscere la disinformazione e rimanere meglio informati.

Un algoritmo è un insieme di istruzioni o regole che un computer utilizza per svolgere un compito, risolvere un problema o prendere una decisione.

Il ruolo degli algoritmi di raccomandazione nell’accesso a informazioni, conoscenza e contenuti nel mondo online

Molti degli strumenti – siti web, motori di ricerca, social network – usano algoritmi per organizzare le informazioni che ci mostrano.

Che cos’è un algoritmo?

Gli algoritmi sono usati in molti contesti online diversi e, a seconda del compito da svolgere, possono essere relativamente semplici – come mettere un elenco di nomi in ordine alfabetico – oppure altamente complessi.

I social media e i motori di ricerca utilizzano algoritmi di raccomandazione per decidere quali post o risultati di ricerca mostrare a ciascun utente.

I servizi di streaming musicale li utilizzano per prevedere quale musica potrebbe piacere a un determinato ascoltatore, in base alla musica che sta ascoltando o a quando, dove (luogo e dispositivo utilizzato) e come (tempo trascorso) sta ascoltando. I servizi di streaming TV e film li usano in modo simile.

Perché dobbiamo sapere come funzionano?

È importante capire almeno un po’ come gli algoritmi (e coloro che li progettano!) plasmano la tua esperienza del mondo online, insieme alla tua percezione e interazione con il mondo offline. Gli algoritmi vengono usati per prendere decisioni sui contenuti che vedi nei vari siti, e hanno un’influenza significativa sulla conoscenza e le informazioni a cui sei esposto.

Molti social network e altri siti web guadagnano attraverso la pubblicità. Per questo, per guadagnare di più vogliono mantenere la tua attenzione, facendoti restare sui loro siti o app e facendoti tornare di nuovo.

Pertanto, i loro algoritmi spesso cercano di mostrarti contenuti che pensano tu voglia vedere, e contenuti che pensano tu voglia condividere.

Solo perché è virale, non significa che sia vero…

    La disinformazione spesso provoca una forte reazione emotiva e spinge alla condivisione in un momento di indignazione, entusiasmo o incredulità. Non credere a qualcosa solo perché è virale!

    I bot e gli account falsi possono sfruttare gli algoritmi per amplificare i contenuti online. I social media e le app di messaggistica rendono estremamente facile condividere informazioni con molte persone. Inoltre, le tecnologie basate sull’Intelligenza Artificiale possono creare profili falsi e diffondere contenuti non veri o inaccurati, facendoli diventare virali con pochissima condivisione da parte di persone reali.

    Non tutti vedono le stesse informazioni online… 

      Gli algoritmi imparano quali sono le tue preferenze, cosa sei più propenso a leggere e cliccare. Perciò potresti non avere una visione completa di cosa vedi online.  

      I social media guadagnano con la pubblicità, e per tenerti sulla piattaforma e farti tornare, i loro algoritmi ti mostrano i contenuti che pensano tu voglia vedere. 

      Guarda il quadro completo, il contesto è fondamentale…

      Bastano pochi clic per manipolare o amplificare un contenuto e dargli significati completamente diversi. Se vedi un video o ascolti un audio in cui una figura pubblica dice qualcosa di sensazionale, sii consapevole che potrebbe essere falso.  

      Le tecnologie di Intelligenza Artificiale (IA) possono creare immagini o video che sembrano ritrarre persone reali ma sono completamente falsi. Questo include i video deepfake. I deepfake audio sono particolarmente difficili da verificare. Quando visualizzi immagini e registrazioni online mantieni un occhio critico – soprattutto se ti provocano una forte reazione emotiva. 

      [Clicca qui per consigli su come riconoscere contenuti generati dall’IA e qui saperne di più sul prebunking della disinformazione creata con l’IA.] 

      Leggi di più, non solo il titolo. Non fermarti alla superficie. 

      I titoli e i post in stile clickbait possono essere deliberatamente fuorvianti, progettati per provocare forti emozioni che spingono alla condivisione del contenuto. 

      La vita è complessa, e anche le notizie lo sono. I titoli sono pensati per attirare l’attenzione, ma non possono raccontare tutta la storia, così come non lo possono fare i brevi post sui social media. Se qualcosa sembra incredibile, probabilmente non è vero. Quindi, leggi tutta la notizia, non solo il titolo.

      Cosa puoi fare:

      Fermati: non credere a qualcosa solo perché è diventato virale

      Pensa: Leggi l’intera storia invece di limitarti ai titoli sui social media.
      Ricorda che gli algoritmi sono spesso programmati per mostrarti contenuti che vuoi vedere.

      Verifica: Cerca più fonti e impara a trovarne di affidabili.

      Impara: Scopri di più su come funzionano (e non funzionano) gli algoritmi.


      Alcuni suggerimenti:

      • The Secret Rules of Modern Living: Algorithms. Contiene un’ottima spiegazione su come funziona l’algoritmo di classificazione di Google – guarda il clip qui.
      • The Social Dilemma – Bonus Clip: The Discrimination Dilemma. Gli algoritmi sono costruiti su pregiudizi. “Non predicono il futuro. Lo causano.”
      • Il Centro Europeo per la Trasparenza degli Algoritmi studia l’impatto dei sistemi algoritmici utilizzati dalle piattaforme online e dai motori di ricerca.

      Netflix spiega come funziona il suo sistema di raccomandazione.

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