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«Siamo andati a ricontrollare la votazione e abbiamo sbagliato tutti e tre a votare». Così la parlamentare europea di Europa Verde Cristina Guarda ha spiegato a Pagella Politica un voto contraddittorio, espresso da lei e dai suoi compagni di gruppo al Parlamento europeo sul piano di riarmo proposto dalla Commissione europea.
Il 12 marzo l’aula ha approvato una risoluzione sul futuro della difesa europea, con cui, tra le altre cose, ha detto di «accogliere con favore» il piano ReArm Europe. I quattro parlamentari italiani iscritti al gruppo “Verdi/Alleanza Libera Europea” hanno votato contro la risoluzione, mentre la maggioranza del gruppo ha votato a favore. Stiamo parlando di Cristina Guarda e Benedetta Scuderi, entrambe iscritte al partito Europa Verde, e Ignazio Marino e Leoluca Orlando, entrambi eletti con Alleanza Verdi-Sinistra (formata da Europa Verde e Sinistra Italiana), ma non iscritti a Europa Verde. Fino a qui nulla di insolito: è comune che i parlamentari dello stesso gruppo, ma di partiti diversi, votino in modo diverso.
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