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Esclusiva

Agosto 23 2022.
 
Ultimo aggiornamento: Marzo 12 2024
A luglio prosegue la frammentazione della disinformazione. Clima e politica in crescita

Calano ancora le fake news sull’Ucraina, stabili quella sulla pandemia. Una quota significativa è legata al cambiamento climatico e, con le elezioni alle porte, inizia a crescere la disinformazione politica

I cinque progetti editoriali italiani che hanno pubblicato contenuti di verifica dei fatti, e che hanno contribuito a questo report (BlastingNews, Bufale.net, Facta, Open, Pagella Politica), hanno pubblicato, a luglio 2022, un totale di 227 articoli di fact-checking. Di questi, 46 (20%) hanno avuto per oggetto casi di disinformazione riguardanti la guerra in Ucraina, 39 (17%) la pandemia e 29 (13%) il cambiamento climatico. Dunque la metà della disinformazione rilevata è di argomento vario. Questa frammentazione della disinformazione è stata rilevata, a luglio, anche a livello europeo.

disinformazione luglio

Come trend, si rileva il continuo calo – seppur meno accentuato che nei mesi scorsi – della disinformazione collegata alla guerra in Ucraina, mentre quella sulla pandemia rimane sostanzialmente stabile ormai da diversi mesi. La disinformazione sul cambiamento climatico è stata isolata per la prima volta in questo report, si vedrà nei prossimi mesi se il suo andamento sia legato alla stagione estiva o meno.

I principali argomenti oggetto di disinformazione a luglio, in base ai dati raccolti dai progetti che hanno contribuito a questo report, sono stati la guerra in ucraina, la pandemia e il cambiamento climatico. Nel mese di luglio, i progetti che hanno contribuito a questo report hanno evidenziato anche un aumento della disinformazione legata al dibattito politico, in particolare in seguito alle dimissioni del presidente del Consiglio, Mario Draghi, e all’avvio della campagna elettorale in vista del voto del 25 settembre. Anche in Italia, poi, a luglio è stata rilevata in misura significativa la disinformazione a proposito delle proteste degli agricoltori olandesi. Come evidenziato dall’ultimo brief EDMO, il fenomeno è stato rilevato a luglio in tutta Europa, probabilmente perché queste proteste intercettano sia l’interesse dei negazionisti climatici, sia quello dei complottisti che credono esista una “agenda globalista” che mira all’oppressione dei popoli.

disinformazione luglio

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