Attenzione! Questo articolo è stato scritto più di un anno fa!
!
Esclusiva

Aprile 21 2022.
 
Ultimo aggiornamento: Aprile 18 2024
A marzo uno tsunami di disinformazione legato all’Ucraina ha colpito l’Europa

Nel brief mensile di EDMO l’analisi dei principali trend di disinformazione sulla guerra in Ucraina

A Marzo 2022 la disinformazione legata all’Ucraina è stata il più grande fenomeno registrato dai report mensili redatti da EDMO

Le 20 organizzazioni che fanno parte del network di fact-checking di EDMO hanno contribuito al report di Marzo 2022, pubblicando un totale di 1.620 articoli. Dal totale di questi articoli, 959, ovvero il 59%, si sono incentrati sulla disinformazione ucraina. Questa percentuale è la più alta mai registrata per quanto riguarda la quota di un singolo argomento in relazione alla disinformazione totale rilevata. Il record precedente riguardava la disinformazione correlata al Covid-19, ponderata per il 51,5% nel dicembre 2021

  • Le organizzazioni che hanno partecipato a questo report sono: AFP, Correctiv, Delfi, Demagog (PI), Ellinika Hoaxes, Eurocomunicare, Faktisk, Factcheck Vlaanderen, France tv, Knack Magazine, Maldita, Nieuwscheckers, Newtral, Ostro, Pagella Politica/Facta, Poligrafo, Re:Baltica, The Journal Fact-Check, TjekDet, VerificaRTVE

Vale la pena notare che il numero di organizzazioni (20) che hanno partecipato a questo report è anch’esso un record che ha avuto come conseguenza anche un ulteriore record: il numero di Paesi interessati è il maggiore mai ottenuto prima (23 EU + Norvegia). La situazione in Ucraina ha fortemente mobilitato la comunità del fact-checking e i suoi sforzi di coordinamento.

La disinformazione che riguarda il Covid-19 sta svanendo

Dei 1.620 articoli di fact-checking pubblicati a marzo dalle 20 organizzazioni che fanno parte di EDMO, solo 114 (9%) si è focalizzato sulla disinformazione legata al Covid-19. Questa percentuale è meno di un terzo della precedente, che già risultava essere il minimo registrato dai report. Il calo del numero di casi Covid-19 nell’Unione Europea è solo una spiegazione parziale. L’emergere di un nuovo argomento di grande attualità come la guerra in Ucraina ha fatto retrocedere la pandemia ai margini del dibattito pubblico.

Le quattro storie false che hanno avuto la più ampia circolazione nell’Unione Europea a Marzo

  • L’Ucraina ospita bio-laboratori segreti degli Stati Uniti
  • L’ospedale di Mariupol non è stato bombardato dalla Russia e gli attacchi sono stati messi in scena dai militari ucraini 
  • Le vittime ucraine sono attori 
  • La CNN sta spargendo notizie false che riguardano la guerra in Ucraina 

I nove principali racconti di disinformazione rilevati a Marzo nell’Unione Europea sono:

  • L’invasione Russa in Ucraina è in realtà giustificabile (per esempio, c’era stato un genocidio della popolazione di lingua russa nel Donbass
  • Calunniare Volodymyr Zelensky (è un nazista, un satanista, un drogato, un codardo, ecc)
  • Gli ucraini e le forze ucraine sono in gran parte nazisti
  • A favore della propaganda della guerra in Ucraina (per esempio, la mitologia del Fantasma di Kiev)
  • I media tradizionali occidentali hanno sparso notizie e immagini false che riguardavano la guerra (per esempio, il massacro di Bucha o l’ospedale bombardato a Mariupol)
  • I rifugiati ucraini sono violenti, fascisti, ladri, ecc.
  • Gli aiuti umanitari in Ucraina sono inutili (per esempio, le medicine e il cibo vengono buttati via e i camion che dovrebbero trasportare gli aiuti umanitari, in realtà trasportano armi)
  • Una esagerata “russophobia” nei paesi Europei 
  • Esagerate conseguenze negative economiche causate dalla guerra e dalle sanzioni in Europa

Questi racconti sono supportati da molte notizie false sparse in tutta Europa, come riportato anche nei report settimanali di EDMO sulla disinformazione ucraina. Il numero di bufale identiche o simili rilevate in diversi paesi dell’Unione Europea non ha eguali nei report precedenti. Un fenomeno allarmante, comune a molti paesi dell’UE, è l’emergere di progetti di “fact-checking” russi che diffondono propaganda e disinformazione russa.

La disinformazione più significativa a livello nazionale:

  • Repubblica Ceca: il governo ceco sta pianificando la coscrizione obbligatoria per tutti i cittadini dai 18 ai 60 anni. 
  • Lituania: I lituani comprano all’ingrosso nei supermercati bielorussi e si stanno formando code ai posti di controllo di frontiera
  • Spagna: Scarsità di offerta in Spagna a causa della guerra
  • Ungheria: I nazionalisti ucraini di estrema destra hanno attaccato il municipio di una città etnica ungherese nell’Ucraina Occidentale