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Esclusiva

Gennaio 20 2022.
 
Ultimo aggiornamento: Marzo 4 2022
Come nascono e diventano virali le fake news sui vaccini anti Covid-19 ai bambini

“I vaccini indeboliscono il sistema immunitario ancora non sviluppato dei bambini e comunque non servirebbero perché loro di Covid si ammalano solo in forma lieve”: non sono due notizie, ma due popolari fake news circolate tra i siti di disinformazione

I vaccini indeboliscono il sistema immunitario ancora non sviluppato dei bambini e comunque non servirebbero perché loro di Covid si ammalano solo in forma lieve: non sono due notizie, ma due popolari fake news circolate tra i siti di disinformazione.

L’origine della prima è nota: Robert Malone, scienziato auto-proclamatosi inventore dei vaccini a mRNa messaggero, che accusa Katalin Karikó, una delle vere inventrici dei vaccini mRNa, di averlo escluso dai riconoscimenti per la scoperta.

La nascita della seconda fake news è meno chiara, ma certo è uno dei suoi padrini: Robert F. Kennedy Jr. che attraverso la sua organizzazione Children’s Health Defense – una delle principali fonti di disinformazione no vax – ha pubblicato diversi articoli (link) a sostegno dell’idea che i bambini non dovrebbero essere vaccinati.

Un video di Robert Malone in cui parla della proteina spike, dei vaccini anti-Covid e dei danni che questi ultimi potrebbero provocare nei bambini è stato pubblicato il 17 dicembre 2021. I dati di Google trends mostrano come le ricerche associate alla correlazione di parole “Robert Malone” e “bambini” (o children) raggiungano il primo picco il 18 dicembre negli Stati Uniti e il 20 dicembre in Italia. La velocità nella diffusione di questo video dimostra che la comunità no vax dialoga su canali internazionali. Un elemento che non sorprende considerando la globalizzazione delle nostre società. 

Malone sostiene che i vaccini contengano un gene virale capace di produrre la proteina spike. Quest’ultima sarebbe responsabile di danni permanenti alla salute dei bambini, in particolare al loro sistema nervoso, riproduttivo, ma soprattutto immunitario, che ne risulterebbe indebolito. Malone sostiene anche che i rischi sarebbero irreparabili, che questa tecnologia non sarebbe sufficientemente testata e che vaccinare i propri figli significa farli partecipare alla più grande sperimentazione della storia umana. 

La fondazione Children’s Health Defense invece cita alcuni studi a sostegno dell’idea che vaccinare i bambini rappresenterebbe un rischio non opportuno da correre in quanto il Covid non avrebbe alcun effetto sostanziale sulla salute dei più piccoli

Le comunità Twitter in cui si sono diffuse le informazioni false

Zeta ha selezionato i principali link che riportano le informazioni false sul rapporto tra vaccini e bambini e ha individuato i profili twitter attivi nel rilanciare le fake news. Dalla nostra analisi risulta come questa rete di profili sia principalmente americana e accomunata da idee di destra. Non di rado nei profili analizzati si ostenta all’utilizzo delle armi o il richiamo a valori nazionalisti.

Nei profili qui sotto riportati ad esempio, si può leggere la biografia di un utente che si definisce “moglie di un militare, madre e nonna, cristiana” e sottolinea il suo orgoglio per essere americana.

Come nascono e diventano virali le fake news sui vaccini anti Covid-19 ai bambini

Questo profilo invece riporta una serie di hashtag legati alla destra americana come #Trump2024 o #MAGA, acronimo dello slogan elettorale di Trump “Make America Great Again”.

Come nascono e diventano virali le fake news sui vaccini anti Covid-19 ai bambini

Tutti i profili che abbiamo avuto la possibilità di analizzare esprimono una generale ostinazione nei confronti dei vaccini contro il Covid-19 e spesso si ritrovano riferimenti a famosi leader del mondo no-vax, come lo stesso Malone.

Il parere dell’Istituto Superiore di Sanità

L’Istituto Superiore di Sanità ha più volte smentito le fake news che abbiamo trattato in questo articolo. Per quanto riguarda la presunta “non pericolosità” del Covid-19 sui bambini l’ISS fa sapere che seppur in misura minore rispetto all’adulto, anche nell’età infantile l’infezione da Covid-19 può comportare dei rischi per la salute dei più piccoli.

A dimostrazione di ciò, basta consultare i dati. Dall’inizio dell’epidemia nella fascia 6-11 anni ci sono stati oltre 263mila casi, 1453 ricoveri in reparti ordinari, 36 ricoveri in Terapia Intensiva e 9 decessi (dati all’1/12/2021).

Senza considerare che nelle ultime settimane il numero di contagi in questa fascia di età è nettamente in crescita.

Per quanto riguarda la fake news diffusa da Malone invece, sempre l’Istituto Superiore di Sanità riferisce che il vaccino anti-Covid non danneggia in alcun modo il sistema immunitario dei più piccoli, ma piuttosto gli “insegna” a riconoscere l’agente infettivo prima dell’effettiva esposizione, contribuendo così a rafforzarlo. Lo stesso principio su cui si basa ogni altro vaccino. 


Articolo di Francesco di Blasi, studente del Master in Giornalismo e Comunicazione Multimediale dell’Università LUISS Guido Carli